La “Casa dei bambini non è un ricovero passivo dei fanciulli, ma una vera scuola di educazione, i cui metodi sono ispirati ai razionali principi della pedagogia scientifica”.

Articolo a cura della Dott. Francesca Basso

Così, Maria Montessori, in uno dei suoi più famosi scritti, ricalca l’idea di educazione.Ella è infatti stata, a lungo, portabandiera di una nuova educazione. Il suo metodo prevede un’organizzazione dell’ambiente a misura di bambino.L’arredo scolastico ed i materiali didattici sono predisposti in modo che ogni elemento possa essere agevolmente maneggiato e spostato. Gli oggetti sono offerti alla libera scelta degli allievi e non più scelti e manipolati dall’insegnante.

Gli oggetti sono offerti alla libera scelta degli allievi e non più scelti e manipolati dall’insegnante.

Viene abolito il banco, freno dell’alunno, che lo porta ad una visione del lavoro come obbligo. Al suo posto, piuttosto, vengono utilizzati piccoli tavolini che consentono al piccolo di “fare da sé”, come la stessa pedagogista affermava.All’insegnante è attribuito un compito non direttivo, bensì di consiglio, aiuto, sostegno e stimolo, evitando il ricorso a premi e castighi. Il materiale didattico, definito “di sviluppo”, propone solidi da incastrare, blocchi, tavolette, figure e solidi geometrici da ordinare secondo le dimensioni, matasse colorate, campanelli, superfici ruvide o lisce da graduare e simili.

Fondamentale è lo sviluppo delle capacità logiche, per le quali si predispone un avvio alla lettura, al calcolo, alla misura.

Tutti i materiali, quindi, hanno la funzione di stimolare i sensi del bambino, sui quali poggia lo sviluppo del ragionamento e del giudizio.Nell’impiego del materiale, ogni fanciullo procede nei suoi tentativi come meglio crede, prova quante volte desidera, tocca, osserva e ragiona per cercare la via migliore al raggiungimento della soluzione necessaria.E al fine di evitare uno sviluppo individualistico, la scuola prevede una serie di attività sociali che ripetono, a misura di bambino, le occupazioni della vita pratica.

La novità della pedagogia montessoriana consiste nel metodo di lavoro.

Il tutto parte da esperienze reali che si costituiscono attorno ad un triangolo bambino-ambiente-insegnante. Il bambino va a posto nelle condizioni di poter liberamente svolgere le proprie attività per sviluppare le potenzialità personali e acquisire un comportamento responsabile, affrancandolo da vincoli precostituiti e puntando sulla sua autoeducazione.

L'ambiente ha una funzione decisiva nel rendere più o meno attivo l'alunno:

quanto più esso offre stimoli, crea situazioni, suggerisce attività, tanto maggiore è la sua forza educativa ed esso deve essere misurato negli stimoli, proporzionato alle forze fisiche e psichiche infantili, ordinato in modo che ogni oggetto abbia il suo posto e sia portata delle mani del bambino, funzionale alle varie modalità di lavoro, attraente e curato per richiamare l'attenzione, esercitare il controllo dell'errore e favorire il senso di responsabilità dei bambini verso le cose di cui dispongono e utilizzano da soli o in gruppo. [...]

I contenuti informativi sul metodo montessoriano sono stati tratti dal manuale di Giorgio Chiosso, Pedagogia – Dal Basso Medioevo ad oggi, Einaudi scuola by Mondadori Education S.p.A, Milano, 2016


Il metodo Montessori è noto per aver dato forma a menti creative, indipendenti e innovative, qualità che emergono spesso nelle carriere di personalità di successo.

Innovatori e creatori di start up

  • Jeff Bezos: Fondatore di Amazon, ha attribuito parte della sua mentalità imprenditoriale e innovativa alla formazione montessoriana ricevuta.
  • Larry Page e Sergey Brin: I co-fondatori di Google hanno parlato del ruolo fondamentale che la libertà creativa e l'indipendenza del metodo Montessori hanno avuto nella loro formazione e nel loro approccio al lavoro.
  • Jimmy Wales, il creatore di Wikipedia, ha attribuito al metodo Montessori la sua capacità di lavorare in modo indipendente, l’amore per la conoscenza e la curiosità illimitata

Artisti e scrittori

  • Gabriel García Márquez: Lo scrittore colombiano, premio Nobel per la letteratura, ha frequentato una scuola montessoriana, dove la libertà creativa potrebbe aver influenzato il suo stile narrativo unico.
  • Julia Child: La celebre chef e scrittrice americana, conosciuta per aver reso la cucina francese accessibile al pubblico americano, ha ricevuto un'educazione montessoriana che potrebbe aver stimolato il suo spirito curioso e innovativo.

Attori e musicisti

  • George Clooney: L’attore e regista americano è stato educato con il metodo Montessori durante la sua infanzia.
  • Taylor Swift: La cantautrice pluripremiata ha frequentato una scuola montessoriana e ha spesso parlato dell’importanza di essere incoraggiata a esprimersi liberamente.
  • Beyoncé: Anche la cantante di fama mondiale è stata associata a un’educazione montessoriana, che potrebbe aver favorito lo sviluppo della sua creatività e disciplina.

Figure politiche e attivisti

  • Principe William e Principe Harry: Entrambi i principi britannici hanno frequentato scuole montessoriane durante la loro infanzia, sostenendo l’approccio educativo promosso dalla madre, Lady Diana.
  • Jacqueline Kennedy Onassis: Prima di diventare First Lady degli Stati Uniti, ha frequentato una scuola Montessori, dove ha sviluppato il suo amore per l'arte e la cultura.
  • Justin Trudeau, il primo ministro canadese, ha frequentato una scuola montessoriana durante l'infanzia e ha spesso parlato della sua educazione aperta e dell'importanza dell'empatia