La scuola dell'Infanzia di Caselle offre...il Metodo Montessori

La Scuola dell’Infanzia "Giuseppe Sarto" di Caselle abbraccia il Metodo Montessori!A partire dall’anno scolastico 2021-2022, la nostra scuola si è identificata come scuola a Metodo Montessori, introducendo arredi e materiali specifici nelle sale, selezionando docenti formati secondo il metodo e offrendo una formazione continua alle insegnanti, coinvolgendo anche il personale di supporto.L’obiettivo? Trasformare la scuola in un ambiente accogliente e stimolante che permetta ai piccoli di esprimere liberamente la propria unicità, seguendo i principi educativi di Maria Montessori.Un luogo dove il bambino è protagonista, libero di crescere e scoprire il mondo nel rispetto dei suoi tempi e talentiNella nostra scuola infatti il bambino lavora attraverso la libera scelta, ma è invitato anche a riordinare ciò che adopera, a pulire dov’è sporco, a rispettare gli oggetti ed il lavoro dei compagni.

L’AMBIENTE è di estrema importanza e presenta caratteristiche ben precise: ordine, cura e pulizia.

IL MATERIALE SCIENTIFICO DI SVILUPPO messo a disposizione dei bambini assume una funzione centrale, perché agisce sull’attività sensoriale stimolando lo sviluppo dell’intelligenza, per aree di competenze molto estese:

  • MATERIALE SENSORIALE
  • MATERIALE DELLA PSICO-ARITMETICA
  • e PSICO-GEOMETRIA
  • MATERIALE DELLA PSICO-GRAMMATICA
  • MATERIALE DI EDUCAZIONE COSMICA

ATTIVITÀ di VITA PRATICA
Nelle due SALE DI LAVORO eterogenee (3,4,5 anni) si aggiungono anche i MATERIALI e le ATTIVITÀ DI VITA PRATICA (curare una pianta, lucidare oggetti, spolverare, preparare la tavola etc…) che attivano processi motori, affettivi, di identificazione e sviluppano il senso di responsabilità. Nelle attività di vita pratica trovano spazio gli esercizi dei RAPPORTI SOCIALI (salutare, cedere il passo, offrire, ringraziare…) per far prendere coscienza ai bambini che convivono con altre persone all’interno di una comunità scolastica, inserita a sua volta in una società che per poter funzionare e sopravvivere si è data delle regole.

Nel corso dell’anno sono previste delle attività progettuali interne come il progetto feste e il progetto sicurezza e altre che coinvolgono anche enti o associazioni ed esperti esterni, come il progetto solidarietà e biblioteca.La scuola di Caselle inoltre condivide con le altre due scuole della rete la tematica annuale del progetto educativo che va ad integrare l’approfondimento di educazione religiosa settimanale.

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LA STORIALa Scuola dell’Infanzia di Caselle nasce nel 1925 grazie all’iniziativa della Parrocchia, che avvia un’attività educativa e assistenziale per bambini dai 3 ai 6 anni. Le lezioni si svolgono in una grande stanza di via Sant’Apollonia n. 2, opportunamente suddivisa. La scuola è gestita dal parroco, mentre l’insegnamento è affidato esclusivamente a religiose dell’Istituto presente in Parrocchia, retribuite tramite accordi privati. Le famiglie contribuiscono con una quota stabilita, mentre i bambini delle famiglie meno abbienti vengono accolti gratuitamente.Nel 1956, la Parrocchia acquisisce un edificio storico di proprietà delle Suore Francescane di Cristo Re di Venezia: una villa del XVII-XVIII secolo situata in via San Michele, già appartenuta alla famiglia Pasqualigo. Questo stabile diventa la sede definitiva della Scuola dell’Infanzia. La gestione rimane affidata alle religiose, affiancate da volontari, e le famiglie continuano a versare una quota annuale concordata.Nel 1986, con la diminuzione del personale religioso, viene assunta la prima insegnante laica con contratto regolare. Nel 1990, il Comune di Altivole interviene con un sostegno economico annuale per far fronte alle difficoltà della scuola.Nel 2000, la scuola ottiene il riconoscimento della Parità Scolastica, ma l’anno successivo le suore francescane lasciano definitivamente Caselle. Da quel momento, il personale è composto interamente da insegnanti laiche. A partire dall’anno scolastico 2017/2018, la gestione della scuola viene affidata alla Parrocchia di Altivole, entrando così a far parte della Rete A.C.S..Nel luglio 2020, una perizia statica stabilisce che Villa Pasqualigo non è più idonea all’uso scolastico. Le attività vengono quindi trasferite nelle aule dell’ala nuova adiacente alla Villa, nella sala campestre e in alcune stanze del nuovo oratorio parrocchiale.