Come afferma G. Honneger allieva di Maria Montessori “Nei primi sei anni, …, il bambino ha una mente assorbente e dei periodi di sensibilità all’ordine, al linguaggio, al movimento e alla cultura ed è importante per lui impadronirsi del mondo attraverso i sensi e l’esperienza attiva del proprio corpo nello spazio.” e per questo la nostra scuola si prefigge di attraversare tutti i campi di esperienza ( Il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini suoni e colori; i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo) attraverso l’applicazione del metodo montessoriano che prevede spazi strutturati, mantenuti in ordine e a misura di bambino, affinché ogni bambino attraverso il proprio agire, possa trovare risposte ai propri bisogni di ordine, concentrazione, movimento e indipendenza.
Nella nostra scuola il bambino lavora attraverso la libera scelta, la ripetizione e la concentrazione per formare la propria personalità e di conseguenza, quella del futuro uomo.
L’AMBIENTE nel quale vengono disposti e proposti i materiali è di estrema importanza e presenta caratteristiche ben precise per favorire l’apprendimento, la concentrazione, la cura, la socialità e quell’ordine esterno che si fa interno di ogni bambino.
Per questo lo SPAZIO É:
- proporzionato alle capacità motorie, operative e mentali dei bambini:
- ordinato ed organizzato per far emergere una visione della realtà rassicurante;
- gestito con calma ed armonia per favorire la libera estensione degli interessi e delle esperienze;
– curato e bene articolato nei particolari;
– attraente e ordinato per far emergere il naturale senso estetico del bambino.
– occasione di socialità perché il bambino è invitato a riordinare ciò che adopera, a pulire dov’è sporco, a rispettare gli oggetti ed il lavoro dei compagni e quindi a sperimentare che la libertà ha un limite: l’interesse collettivo.
IL MATERIALE messo a disposizione dei bambini assume una funzione centrale esso è detto anche “materiale scientifico di sviluppo”, perché agisce sull’attività sensoriale stimolando lo sviluppo dell’intelligenza. Occorre offrire il materiale in un ordine progressivo perché l’eccesso di stimoli è nocivo in quanto conduce il bambino alla progressiva assimilazione di immagini che però si immagazzinano senza ordine, risultando in tal modo fuorviante. Tutto il materiale proposto presenta una caratteristica importantissima: il controllo dell’errore; esso appare agli occhi del bambino senza che l’insegnante intervenga e quindi possa bloccare e/o inibire quella determinata scoperta.
Nella “SALA DI LAVORO” vengono messi a disposizione dei bambini i materiali che costituiscono un sistema di strumenti per aree di competenze molto estese:
- MATERIALE SENSORIALE che coinvolge le esperienze senso motorie
- MATERIALE DELLA PSICOARITMETICA e PSICOGEOMETRIA che coinvolge la costruzione del pensiero logico matematico della geometria
- MATERIALE DELLA PSICOGRAMMATICA che coinvolge sviluppo del linguaggio parlato e scritto
- MATERIALE DI EDUCAZIONE COSMICA che comprende le esperienze di biologia e zoologia e di geografia.
ATTIVITÀ DI VITA PRATICA
Ai materiali delle aree di competenza si aggiungono anche I MATERIALI DI VITA PRATICA E LE ATTIVITÀ DI VITA PRATICA. I materiali servono per affinare il movimento, il controllo psicomotorio, lo sviluppo della motricità fine e al coordinamento oculo-manuale, per poi attivarsi in attività che prevedono la cura della persona e dell’ambiente.
L’attenzione che il bambino mette nel curare una pianta o nel lucidare un oggetto, o nello spolverare una mensola, nel preparare la tavola, attiva processi non solo motori, ma anche affettivi e di identificazione oltre al fatto che sviluppa il senso di responsabilità.
Sono previsti anche degli esercizi per i RAPPORTI SOCIALI ( come salutare, come cedere i passo, i comportamento da tenere a tavola etc.etc)
EDUCAZIONE RELIGIOSA ( I.R.C.)
La Scuola di Caselle, pur identificandosi all’interno delle scuole della RETE ACS come “scuola a metodo montessoriano” condivide con le altre 2 scuole la tematica annuale del progetto educativo che va ad integrare l’approfondimento di educazione religiosa settimanale.
L’educazione religiosa, in piena sintonia con il progetto educativo, non viene ad accostarsi o a sovrapporsi ad altre esperienze come proposta avente pari dignità, ma rappresenta il presupposto fondante, il senso di tutte le altre esperienze.