PTOF RETE ACS 19/22 old

[…]

 

STORIA, IDENTITÀ’ E MISSION DELLA SCUOLA

Situazione attuale

La scuola dell’infanzia “Giuseppe Sarto” con sede a Caselle di Altivole, è una scuola parrocchiale e paritaria, essa si configura, giuridicamente ed amministrativamente, come attività della Parrocchia che la istituisce e la gestisce, a norma dell’art. 16, lettera b) della legge 222/i5. Ne consegue che la Presidenza e legale rappresentanza spetta al Parroco Pro tempore.

Dall’anno scolastico 2017-201i la Parrocchia ha affidato la gestione della scuola alla “Parrocchia di santa Fosca” in Altivole a cui fanno capo le tre scuole dell’infanzia parrocchiali di Altivole, Caselle e San Vito.

Queste condividono il medesimo Presidente e Parroco, la stessa Segretaria e la medesima Coordinatrice.

Le tre scuole hanno un unico Comitato di Gestone denominato “Comitato di Gestone A.C.S.” composto dal Presidente, dai rappresentanti dei genitori delle tre scuole, dalla Coordinatrice o sua delegata, dalla Segretaria e da due o tre membri nominati dal Parroco.

La scuola si pone all’interno del sistema formativo integrato per l’infanzia con lo scopo di accogliere i bambini dai tre ai sei anni per una educazione integrale della loro personalità, in una visione cristiana della vita in collaborazione con la famiglia e le risorse del territorio.

Relazione storica

Nel 1925: L’ASILO-SCUOLA DELL’INFANZIA inizia la sua attività assistenziale ed educativa. Luogo usato dall’Asilo: una stanza molto capiente, opportunamente divisa, sita in via Sant’ Apollonia n.2. Per iniziativa della Parrocchia accoglie bambini dai 3 ai 6 anni. Gestore responsabile è il Parroco.

Le famiglie dei bambini frequentanti versano una quota convenuta, mentre i più poveri sono accolti gratuitamente personale insegnante sono solo religiose, provenienti da un Istituto di loro proprietà esistente in Parrocchia. Sono retribuite con una convenzione privata consensuale.

Nel 1956: La Parrocchia di Caselle viene in possesso dello stabile di proprietà delle Suore Francescane di Cristo Re di Venezia si tratta di una villa risalente al 1600-1700 sita in via San Michele, eretta da Moris-Menegazzi e casa dominicale dell’antica famiglia dei Pasqualigo. Tale ambiente diviene sede stabile della Scuola dell’infanzia di Caselle. Il personale che gestisce la Scuola sono religiose, convenzionate con la Parrocchia. Operano anche persone volontarie. Le famiglie versano una quota pattuita anno per anno.

Nel 1986: Diminuisce il personale religioso. Viene assunta una insegnante laica con contratto regolare.

Nel 1990: Il Comune di Altivole, viste le difficolta economiche della Scuola dell’infanzia, propone una convenzione di aiuto economico, da rinnovarsi annualmente.

Nel 2000: Alla scuola viene accreditata la PARITÀ SCOLASTICA.

Nel 2001: Le suore francescane lasciano il paese di Caselle. Il personale insegnante è costituito da insegnanti laiche.

Identità della scuola

La Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Paritaria “GIUSEPPE SARTO” è nata e si è sviluppata come espressione della comunità parrocchiale che ha inteso assumersi spontaneamente l’impegno di soddisfare l’esigenza sociale dell’educazione prescolare, avvertendola come espressione della propria identità religiosa ed ideale e insieme come dovere di solidarietà, per contribuire a che ogni bambino, esercitando il diritto a frequentare la Scuola, possa sviluppare pienamente la sua personalità.

Questa Scuola dell’Infanzia, nel rispetto del primario diritto e dovere dei genitori di educare i figli, intende radicare la propria proposta educativa, nella concezione cristiana della vita, che genitori ed insegnanti si impegnano a coltivare, in spirito di collaborazione.

L’iscrizione alla scuola comporta per i genitori questa presa di coscienza dell’identità della scuola e l’impegno a rispettarlo.

La Scuola è aperta a tutti, anche ai bambini di diversa nazionalità e di altro credo religioso. La Scuola rispetta le loro credenze, senza per altro rinunciare ad essere fedele alla propria identità della quale i genitori sono informati.

La Scuola non persegue fini di lucro, e intende costruire l’occasione per il concreto esercizio di primari diritti riconosciuti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, personali e comunitari, di iniziativa sociale, di libertà educativa e religiosa. Contribuisce insieme alle altre scuole dell’infanzia, paritarie, statali, degli enti locali, alla realizzazione dell’obiezioni di uguaglianza sociale, nel rispetto del pluralismo delle istituzioni.

Si propone una attenzione privilegiata nell’accoglienza e nell’attività educativa, dei bambini svantaggiati e per gli stessi chiede che lo Stato e gli Enti locali assicurino i necessari presidi e interventi, senza i quali non è possibile l’integrazione. In particolare rivendica il diritto all’insegnante di sostegno e all’assistente polivalente qualora ne sia prescritta la necessità dall’équipe dell’A.S.L.

In caso di contrasti tra gestone, operatori, genitori, dovrà essere data prevalenza, nel rispetto dell’identità della scuola, ai superiori interessi del bambino.

La Scuola aderisce alla Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.) mediante la Federazione Provinciale di Treviso, e ferma restando la concezione pedagogica di fondo, che la ispira, adotta le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 D.M. 254 del 16 novembre 2012 e il DPR 11-2-2010 per quanto concerne i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento relativi all’Irc).

Finalità e carattere della scuola

La Scuola dell’Infanzia, in armonia con la finalità e gli aspetti che la caratterizzano e che vengono esplicitati nel “Progetto Educativo” e nel Piano dell’Offerta Formativa:

  • Promuove la partecipazione delle famiglie e degli operatori delle scuole negli organi di gestione comunitaria, come espressione della comunità educante, prevista dallo statuto
  • Considera la qualificazione e l’aggiornamento del proprio personale, condizione fondamentale dell’impegno educativo e ne assume la responsabilità e l’onere finanziario al personale è fatto obbligo di partecipare alle iniziative di aggiornamento e qualificazione
  • Favorisce i rapport con le altre istituzioni presenti nel territorio e un confronto costruito e una verifica delle proprie attività
  • E’ aperta ai contributi della comunità ecclesiale e civile, in cui esprime la propria originalità educativa nella ricerca e nella sperimentazione didattica
  • Collabora con le iniziative della FISM e di altri enti culturali
  • Tiene i rapport con gli organismi ecclesiali che operano nel campo dell’educazione e collabora con questi per l’attuazione e lo sviluppo del piano pastorale della famiglia e della scuola
  • Tiene i rapporti con gli enti locali e con le strutture centrali e periferiche dello Stato, nel rispetto delle reciproche autonomie
  • Attua e sviluppa rapporti e convenzioni con gli enti locali, nel rispetto del Regolamento interno (all.3)

 
[…]

 

 

 

DOCUMENTO PTOF RETE ACS